GIAN FRANCO SATTA: Il Presidente dia seguito alla mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale e consenta finalmente al territorio nuorese di avere un servizio ferroviario degno di questo nome.

AOB San Michele (fonte: https://www.aobrotzu.it)

Nuoro è uno dei pochi capoluoghi di Provincia del nostro Paese privo di un collegamento alla rete ferroviaria nazionale. La tratta Nuoro-Macomer è, infatti, una ferrovia a scartamento ridotto costruita quasi due secoli fa e gestita dalla Regione. Nonostante il 26 ottobre 2022 il Consiglio regionale abbia impegnato la giunta a cedere la proprietà e la gestione alla Rete Ferroviaria Italiana (RFI), il 28 dicembre la stessa giunta ha approvato un nuovo contratto di servizi novennale con Arst.

“Nonostante gli impegni presi, una mozione bipartisan del Consiglio regionale e un ordine del giorno della Commissione Trasporti della Camera, abbiamo dovuto constatare ancora una volta il disinteresse del Governo verso la Sardegna: non c’è nessun impegno per garantire ai cittadini di Nuoro e dei comuni limitrofi un reale diritto alla mobilità. Gli investimenti per la riqualificazione dei 58 km della strada ferrata nuorese ammontano a soli 12,6 milioni di euro, da spartire con le tratte Cagliari-Senorbì e Senorbì-Isili. Le valutazioni sul da farsi sono rinviate a un gruppo di lavoro tra Ministero, Regione, Anas ed Rfi”,  dichiara la deputata progressista del gruppo AVS Francesca Ghirra, che ha già sollevato il tema con un’interrogazione depositata alla Camera.

Alla denuncia della parlamentare sarda fa seguito il consigliere regionale Gianfranco Satta (Progressisti) che interviene sulla necessità di procedere urgentemente per la riqualificazione e il potenziamento della rete nuorese.
Con l’interrogazione depositata questa mattina in Consiglio regionale Satta sollecita il presidente Solinas a convocare il tavolo per la cessione della proprietà e della gestione della linea Nuoro-Macomer a RFI “Il Presidente dia seguito alla mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale e consenta finalmente al territorio nuorese di avere un servizio ferroviario degno di questo nome. L’atto approvato a dicembre è uno schiaffo non solo al Consiglio, ma a tutta la comunità nuorese. L’Arst ha già ampiamente dimostrato di non essere in grado di gestire la rete ferroviaria, abbiamo perso l’occasione dei fondi del PNRR, cos’altro si vuole attendere per consentire al territorio di Nuoro di avere un sistema di trasporto adeguato?”

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