Gian Franco Satta: intendiamo porre all’attenzione dell’assessore Doria e del Presidente alcune questioni specifiche che, di fatto, impediscono la possibilità, per centinaia di lavoratori, di partecipare alla selezione.

AOB San Michele (fonte: https://www.aobrotzu.it)

Non si placa la polemica sollevata nelle scorse ore in merito ad una Delibera adottata dal Direttore Generale di ARES Sardegna per l’indizione di una selezione finalizzata all’assunzione di 322 Operatori Socio Sanitari da inserire nelle diverse ASL della Sardegna.
Dopo la denuncia via social dell’On. Gian Franco Satta dei Progressisti di qualche giorno fa, ora la questione arriva tra i banchi del Consiglio regionale con una interrogazione di cui Satta è proponente ma che è stata sottoscritta da tutta l’opposizione.
La critica maggiore riguarda i requisiti specifici indicati nel modello di bando allegato alla Delibera del Direttore Generale, tra i quali è previsto che per poter essere ammessi alla selezione occorra aver maturato un’esperienza lavorativa presso Aziende del sistema sanitario regionale della Sardegna nei 36 mesi antecedenti la data del 21 dicembre 2021. A tale riguardo viene specificato che saranno considerate utili ai fini dell’ammissione alla selezione, le esperienze lavorative svolte sotto forma di lavoro subordinato a tempo determinato, con contratti di somministrazione tramite agenzie interinali, co.co.co e co.co.pro svolte nel periodo indicato.
Con l’interrogazione di oggi –  dichiara Satta –  intendiamo porre all’attenzione dell’assessore Doria e del Presidente alcune questioni specifiche che, di fatto, impediscono la possibilità, per centinaia di lavoratori, di partecipare alla selezione. Pensiamo a tutti coloro che, nonostante abbiano lo stesso titolo e grande esperienza professionale maturata presso aziende private, ad esempio presso RSA, sono esclusi da questa selezione per il fatto di non aver lavorato anche solo un giorno presso una struttura sanitaria pubblica della Sardegna oppure a chi, a parità di titoli, ha maturato l’esperienza professionale nel sistema pubblico ma in un periodo antecedente a quello indicato nel modello di Bando. Tutti questi lavoratori sarebbero esclusi per mancanza dei requisiti specifici. Non si tratta di un premio alla professionalità o di una differente valutazione dei titoli espressa con punteggi differenti, con questo Bando chi non possiede quei titoli viene escluso e non può neppure inviare la domanda.”
“Trovo tutto questo assurdo, fortemente discriminatorio e pregiudizievole nei confronti di lavoratori che per una frase contenuta in un bando, vengono offesi nella loro professionalità di cui non viene tenuto alcun conto –
prosegue l’esponente di opposizione – Spero che l’Assessore, come già annunciato in Commissione, approfondisca le indicazioni approvate nel modello di Bando ed intervenga in maniera chiara al fine di garantire il ripristino delle condizioni di imparzialità, trasparenza ed equità che devono essere alla base di ogni procedura selettiva pubblica ma soprattutto che si adoperi per garantire pari dignità a tutti i lavoratori che quotidianamente svolgono con dedizione la propria professione a prescindere dalla sede nella quale operano.

AOB San Michele (fonte: https://www.aobrotzu.it)

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