AGUS: Il Centro screening neonatale è una struttura fondamentale per i neonati in Sardegna. L’individuazione precoce della malattia in fase pre-sintomatica permette la diagnosi, il trattamento precoce e la prevenzione dei danni conseguenti ad una tardiva diagnosi di patologie ereditarie

AOB San Michele (fonte: https://www.aobrotzu.it)

È stata depositata in Consiglio regionale una mozione sul Centro screening neonatale, struttura sanitaria incardinata nell’ospedale Microcitemico che esegue i test a tutti i nati in Sardegna per la diagnosi precoce di numerose malattie metaboliche ereditarie. L’iniziativa consiliare, proposta dai Progressisti, punta a sollecitare l’Assessore alla Sanità sulle varie questioni inerenti il Centro screening sulle cui attività pesa in maniera rilevante la disastrosa riforma della sanità pubblica promossa dal centrodestra.

Il Centro screening neonatale è una struttura fondamentale per i neonati in Sardegna. L’individuazione precoce della malattia in fase pre-sintomatica permette la diagnosi, il trattamento precoce e la prevenzione dei danni conseguenti ad una tardiva diagnosi di patologie ereditarie “ – evidenzia il capogruppo Agus, primo firmatario della mozione  – “Per questi motivi riteniamo gravissimo come la Sardegna sia rimasta indietro rispetto alla diagnosi precoce di una malattia estremamente debilitante e spesso fatale come l’atrofia muscolare spinale”.

L’atrofia muscolare spinale (SMA) è una patologia caratterizzata da una progressiva degenerazione dei neuroni localizzati nel midollo spinale deputati al controllo dei muscoli e del movimento. Nelle forme più gravi, rilevati nei 50% dei casi registrati di SMA, i bambini manifestano già nei primi mesi di vita sintomi preoccupanti quali debolezza muscolare, difficoltà motorie progressive e insufficienza respiratoria.

La Sardegna è una delle quattro Regioni italiane che non ha ancora implementato i programmi di screening neonatale per alcune patologie, tra cui l’atrofia muscolare spinale”– sottolinea l’esponente di opposizione – “Potremmo e dovremmo farlo anche noi, perché per l’accesso alle terapia genica farmacologica contro la SMA approvata dall’AIFA è necessaria la diagnosi in una fase molto precoce”.

Per Agus, componente della Commissione Sanità, si tratta di intervenire implementando le attività del Centro screening con programmi specifici regionali come quello attivato nel 2016 per la fibrosi cistica: “Il Centro screening  può senz’altro inserire ulteriori test come quello per l’atrofia muscolare spinale o per le malattie da accumulo lisosomiale nel set di analisi previsto nello screening neonatale obbligatorio. Non lo può fare, però, senza che la Giunta regionale intervenga in maniera specifica stanziando opportune risorse finanziarie e potenziando il personale impiegato nel Centro”.

ph Ospedale Pediatrico Microcitemico (fonte: https://www.aobrotzu.it)

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