AGUS: Siamo preoccupati soprattutto per i limiti organizzativi del sistema di soccorso, si tratta di un servizio che non deve mai andare in panne, soprattutto per motivi prevedibili come l’assenza per malattia di un medico, infermiere o autista, che invece sembra mandare in tilt l’intero servizio
Durante l’audizione in Commissione Sanità in Consiglio regionale, il Direttore Generale dell’ AREUS ha cercato di rassicurare i commissari riguardo alle criticità del sistema di emergenza urgenza.
Tuttavia secondo le opposizioni, le dichiarazioni pubbliche della Direzione sono sempre più in contrasto con la realtà: ambulanze ferme a causa della carenza di infermieri o autisti, una gestione approssimativa dei presidi che complica il lavoro delle associazioni, la carenza di personale, un piano di riorganizzazione territoriale opaco e gravemente critico.
“Siamo preoccupati soprattutto per i limiti organizzativi del sistema di soccorso” – afferma il capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus – “si tratta di un servizio che non deve mai andare in panne, soprattutto per motivi prevedibili come l’assenza per malattia di un medico, infermiere o autista, che invece sembra mandare in tilt l’intero servizio”.
L’ultimo caso riguarda Muravera, ma situazioni simili si sono registrate anche a Carbonia, San Gavino, Olbia e Bosa: l’assenza di un infermiere per motivi di salute ha mandato il sistema nel caos e rischiato di paralizzare il servizio di emergenza urgenza, ancora più indispensabile in un territorio lontano da un ospedale in grado di gestire le emergenze.
Per risolvere il problema, ieri è stata autorizzata dall’AREUS, non si sa nel rispetto di quali norme, la possibilità che l’infermiere obbligatorio negli equipaggi delle ambulanze medicalizzate possa essere sostituito da un soccorritore volontario. Questa azione può solo creare problemi a livello assicurativo, di tutela legale e di garanzia per la salute del paziente.
“Non vorremmo che siano state prese decisioni senza affrontare tutti gli aspetti della questione anche con le rappresentanze del volontariato che operano nel sistema emergenza-urgenza“ evidenzia Agus, componente di opposizione in Commissione Sanità.
Secondo i decreti ministeriali infatti, le ambulanze medicalizzate devono avere un equipaggio composto inderogabilmente da un medico anestesista-rianimatore e un infermiere professionale, oltre ad almeno un soccorritore-autista. Non è possibile sostituire un professionista sanitario con un’altra figura.
I Progressisti presenteranno un’interrogazione per verificare la compatibilità delle decisioni prese dall’ AREUS con le norme e gli standard di sicurezza: “Chiederemo maggiori dettagli – conclude Agus – per capire se ci siano criticità strutturali del sistema, anche di tipo finanziario, che si vorrebbero risolvere temporaneamente con una direttiva di questo tipo”.
AOB San Michele (fonte: https://www.aobrotzu.it)