“Confusione totale tra Regione e Comune, si rischiano di perdere occasioni importanti per la squadra, i tifosi e per tutto il quartiere di Sant’Elia”

Se a inizio 2019, con il centrosinistra alla guida del Comune, la strada verso il nuovo stadio di Cagliari era tracciata e chiara, oggi, a distanza di oltre due anni e mezzo, sono molte le incognite che rischiano di allungare i tempi della realizzazione della struttura.

«La prima e fondamentale», sottolinea il gruppo dei Progressisti con una interrogazione in Consiglio regionale, «riguarda le risorse pubbliche da stanziare, chi dovrà stanziarle e per cosa: la ridefinizione dei progetti da parte del centrodestra al Comune, gli annunci di alcuni assessori regionali sempre in disaccordo tra loro e la totale confusione dei ruoli preoccupano non poco. Anche l’assessore al Turismo della Regione, che è un esponente del partito del presidente, ha confermato qualche tempo fa in diverse interviste alla stampa locale che i tempi si stanno dilatando e si stanno per perdere occasioni importanti. Significa che per la città e per tutta la Sardegna il rischio è quello di non avere un impianto degno per la squadra che rappresenta milioni di tifosi sparsi in tutto il mondo. In ultimo il sindaco di Cagliari, esponente di un altro partito che sostiene il presidente della Regione, rispondendo a un’interrogazione analoga presentata in Comune dalla consigliera Francesca Ghirra, sottolinea di non aver avuto dalla Regione nessuna risposta rispetto alla richiesta di finanziamenti per la struttura. E per l’attesa riqualificazione del quartiere di Sant’Elia, in cui dovrebbe giocare un ruolo fondamentale Area, che ricordiamo essere commissariata, si rischiano tempi ancora più lunghi».

«Ci sono poi aspetti tecnici che non vanno sottovalutati», continuano i Progressisti: «È fondamentale, a esempio, sottolineare che la nuova variante urbanistica adottata dal centrodestra alla guida della città andrà a modificare gli equilibri economici finanziari, il cui rispetto è requisito fondamentale perché si possa accedere alle risorse per la cosiddetta legge sugli stadi, determinando una dilatazione di tempi e costi di realizzazione pubblici e privati. Sarebbe importante sapere, poi, se l’amministrazione regionale, proprietaria delle aree su cui insiste lo stadio Sant’Elia, intenda partecipare con un contributo economico alla realizzazione del nuovo stadio e alla realizzazione delle infrastrutture pubbliche nell’area circostante e se siano in corso interlocuzioni tra Regione, Comune e Cagliari Calcio. Anche in questo caso, come in numerose vicende che riguardano l’attuale gestione della Regione, mancano chiarezza, precisione e risposte. Riguardano i tifosi di tutta l’isola e gli abitanti del quartiere: vogliamo sapere se sono confermati i finanziamenti per l’attuazione degli interventi di riqualificazione strutturale e sociale di Sant’Elia e dei complessi edilizi di proprietà di Area, per cui erano stati stanziati 37.235.000 euro, fondamentali per avviare la rigenerazione urbana, e come si intenda dare copertura finanziaria agli oltre 13.000.000 di euro mancanti di cui ha riferito qualche mese fa l’assessore regionale ai lavori pubblici».

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