Gian Franco Satta: interrogazione in Consiglio regionale sull’Ersu di Sassari privo del Consiglio di Amministrazione

L’ERSU di Sassari è colpevolmente lasciato senza guida dalla Regione. Le procedure per la nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione sono ferme al palo e non sono bastati sei mesi di ritardi per suggerire un minimo di tempismo a chi doveva adempiere alla ricostituzione degli organi statutari dell’ente. Riportare l’ERSU nei binari della piena operatività, con un Presidente e un CdA regolarmente nominati, non è un vezzo ma una necessità: oggi l’ente per il diritto allo studio degli studenti dell’Ateneo sassarese non può garantire risposte né sulle questioni ordinarie né in quelle straordinarie, perché senza la ricostituzione degli organi statutari scaduti è impossibilitato ad approvare il proprio bilancio, così come non può affrontare scelte strategiche come quelle riguardanti il futuro del campus universitario e la messa in sicurezza dei relativi fondi.”

Così Gian Franco Satta, consigliere regionale dei Progressisti, interviene sul blocco dei fondi per gli  studenti universitari dell’Ateneo di Sassari meritevoli della borsa di studio 2022/2023 e, più in generale, sullo stallo in cui versa l’Ente per il diritto allo studio universitario del nord Sardegna. Il CdA dell’Ersu di Sassari è infatti giunto a scadenza lo scorso giugno, a seguito della quale il medesimo organo ha potuto esercitare soltanto attività di ordinaria amministrazione e approvare atti urgenti e indifferibili tassativamente motivati, pregiudicando l’assunzione di decisioni sugli indirizzi da impartire per i servizi da erogare agli studenti, e impedendo l’approvazione degli atti di bilancio e delle deliberazioni sull’acquisto di beni immobili e sulle relative autorizzazioni.

Su questi temi Satta ha depositato il mese scorso un interrogazione consiliare (n. 1684) proprio per sollecitare un intervento immediato della Giunta regionale, ma anche per chiarire alcuni aspetti su cui nel recente passato la stessa Giunta aveva lanciato l’allarme. “Alcuni mesi fa, in situazioni analoghe, l’Assessorato regionale della Pubblica istruzione aveva dichiarato la propria impossibilità nel procedere al trasferimento in favore degli ERSU non dotati di organi statutari delle risorse regionali destinate al funzionamento di questi enti e all’attuazione degli interventi previsti dalla L.R. 37/1987. E’ chiaro, quindi, che se nell’immediato le borse di studio erogate dall’ERSU di Sassari saranno garantite a tutti gli studenti risultati idonei secondo quanto dichiarato dal Direttore Generale dell’ente, nel prossimo futuro questa situazione di “vuoto di potere” rischia di paralizzare definitivamente l’ente.”

“Ad ogni modo – conclude Satta –  si attende di conoscere la posizione della Giunta regionale sull’intera vicenda e soprattutto che venga nominato al più presto il CdA, poiché i costanti attriti politici della maggioranza al governo della Regione non possono continuare ad essere un ostacolo al completo esercizio dei diritti dei cittadini sardi.

 

Leggi l’interrogazione  > https://www.consregsardegna.it/xvilegislatura/interrogazioni/1684/)

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